Mi chiamo Enrico Chiari.
E ho tre verbi preferiti.
CREDO, AMO e SONO ATTRATTO.
Credo nell’importanza dello spirito critico, dell’immaginazione, della creatività, del divertimento come forma di apprendimento, del pensiero eretico che non accetta lo status quo.
Delle persone amo la gentilezza, la sensibilità, l’ironia, la gratitudine, la dignità. Amo anche la poesia, il fascino ammaliante delle donne, la primavera che diventa estate, il gioco del calcio al netto dei soldi.
Sono attratto dall’intelligenza applicata alle cose, dalla spontaneità degli esseri umani, dal non prevedibile, dalla semplicità nascosta dietro al velo.
Ah ma volevi sapere chi sono?
Sono un esploratore dell’incertezza.
Cioè mi adatto alle turbolenze di questo secolo, abbraccio sia ciò di cui ho bisogno sia ciò che è imprevedibile.
E allo stesso tempo, progetto percorsi in linea coi miei desideri.
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Nella ciclicità del ‘viaggio’, inizio esperienze che germogliano e crescono.
Alcune si chiudono.
Altre si trasformano.
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Io cerco la conoscenza attraverso l’esperienza.
E in questo, sono vivo.
Facendo ciò che mi piace, io rimango in vita.
Passione sostenibile 