Il gioco è bello quando dura…tanto.
E questo gioco è durato 3 anni e mezzo.
Oggi, al centesimo post, Passione Sostenibile tira giù le serrande.
Chiude, ma rimane aperto. Per chi vuole farci un salto o per chi ci capita per sbaglio.
Rimane nell’etere come un ossimoro vivente. Cioè finisce, ma continua a vivere da stazione interspaziale.
Che serve magari semplicemente a ricordare.
A ricordare a me stesso da dove sono partito e cosa è successo lungo il cammino.
LA NASCITA
Questo blog è nato in Portogallo, con un nome portoghese (Paixão Sustentável) e con articoli scritti in inglese.
Poi, ha cambiato nome.
Ma non è diventato solo Passione Sostenibile. Ha assunto una forma diversa e uno scopo più alto. Ha voluto comunicare e interagire. A volte provocare e stimolare reazioni.
Il 20 febbraio 2015 è uscito il primo post: Non tutti sono John Belushi. Da lì in poi, lo hanno seguito altri 99 pezzi di inchiostro digitale.
COME UN FIGLIO, COME UN GIOCO
Ogni tanto ho avuto la sensazione che fosse un figlio. Altre volte ho avuto la sensazione che fosse un gioco.
Ma non nell’ultimo anno. Negli ultimi mesi ho compreso che Passione Sostenibile era una palestra.
Uno spazio dove allenarmi e affinare un mio stile.
Un luogo dove la mia scrittura si sentiva sempre a casa sua.
Una stanza per i pensieri e anche per poesie intime, che ho voluto condividere.
TODO CAMBIA
Ora è tempo di cambiare e di scrivere su altre stazioni.
Il viaggio interstellare continua, con ambizioni maggiori.
A cominciare da qui.
Passione Sostenibile lo trovi sempre al primo capitolo di questa storia.
Io ti ringrazio per ogni secondo di tempo che gli hai dedicato.